Nulla di quello che fu costruito rimase in piedi, ho distrutto tutto. Tronchi, tetti, piccole case, focolari. Niente è più in piedi. Vicenzo è come se fosse ancora alla torre con i suoi fratelli, senza madre. Non crescono più sterpaglie sotto gli alberi, come un ladro spio e vedo posti diversi forse odori diversi. Ordine dove prima c'erano bambini che giocavano. Più di tre generazioni a rubare e mangiare manderini, a volare nel vento, a correre, a bere acqua di gebbia, a sognare. Un ramo abbattuto come il cadavere di un leone feroce.