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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Figli della luce

Enel ha creato nei giorni scorsi il suo nuovo logo. Enel era il padrone di mio papà. Non nel senso egiziano ma nel senso che aveva in quegli anni. Io operaio tu padrone io ho i miei doveri e diritti tu pure. Non sono un grafico e sono consapevole di cosa sia un logo nuovo. Ma siccome sono pure un nostalgico inconsolabile non posso fare a meno di ricordare il meraviglioso logo sulla divisa blu di mio padre. Era un'immagine ma era pure un oggetto apposto con colle e maestria su un tessuto. Era plastico e piatto era lo stesso sul 900 Fiat e sulle cabine elettriche. Ora, per me, sancisce ancora di più lo stacco fra ieri e oggi, fra l'enel dove lavorava il mio papà e la società che porta lo stesso nome e ha uno stiloso e colorato logo uguale a mille altri.

Tra 6 minuti

Papà non possiamo aspettare 6 minuti. Così mia figlia si lamentava qualche ora fa dell'attesa del tram. La bimba ha ragione forse sei minuti o dieci sono troppi  ma qui a Palermo rappresentano una mezza rivoluzione. La cosa nuova è la certezza dell'attesa e ancora di più il fatto che alla salita dei controllori nessuno scende tutti hanno il loro biglietto o abbonamento. Se vivete ad Amsterdam o Madrid non potete capire la portata della cosa. Non ci resta che attendere qualche mese o anno e vedere se la cosa continuerà migliorando la vita dei palermitani.