Metto virgola e mi fermo li, mio fratello a volte è peggio di me, ma gli voglio bene.
Era la cresima di mia sorella e Rosy ce lo portò nico nico, stava largo in una mano. Suo papà si chiamava Otello, anche lui avrebbe avuto in sorte un nome alla scecspir.
Per anni è stato il mio modello preferito, occhi profondi ed intelligenti difficile da far stare fermo ma soddisfazioni me ne ha regalate tante. Ogni tanto abbuscava pure, non perchè fosse cattivo ma qualche graffio giusto ce lo ha regalato pure lui.
Alla sua prima volta ero, mio malgrado, presente e quella volta parlava come noi gridando il suo "voglio, voglio voglio" come se fosse Ciccio Ingrassia sopra un albero.
Da quando l'ho lasciato è diventato sempre più vecchietto, pluricentenario e sfacciatamente contrario ad ogni statistica che l'avrebbe voluto morto da più di un lustro, a fanculo statistiche, a fanculo la morte.
La grande ha pianto quando l'ha saputo, la piccola non l'ha capito bene, lo scoprirà quando andremo dalla nonna, io ho resistito per confortare la nonna, ho resistito fino a stamattina quando ho visto la foto di mio compare.
La nonna continua a dire "mai più", lo ha detto sin dal primo giorno quasi 17 anni fa. Non sono d'accordo con lei, anche se la capisco, se vuoi vivere devi anche soffrire. Non sono con mio fratello mentre gli da l'ultimo saluto, almeno non fisicamente. Non so se esserne felice o scontento.
Non ho voglia di rivedere le vecchie foto, ma quando lo farò lo farò con le niche e con la mia mogliera per ricordarlo saltante, felice, graffiante con quegli occhi profondi che da povero primate gli invidiavo.
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