Mi raccomando: attenersi SCRUPOLOSAMENTE al seguente decalogo!!
Manuale di fotografia di Bernardo P.
U fatto è questo.
Visti i rrisultati del duemilaessei che ci fù bordello e
sconfondimento nelle cabbine lettorali e quello che ancora non si era
letto le istruzzioni, quello che si dimenticò le batterie a casa,
quello cugghiune assai che invece di farici la foto alla scheda si
fece la foto a iddu medesimo con il primopiano della faccia di minchia
che matrenatura ci assegnò.
Penzo che cè bisogno di rregole e di trancullità, pecché come già vi
dissi, per il sottoinscritto le lezzioni o si fanno come una cosa
scentifica o è megghiu ire a cogghiere le patate o a fare travagghi
socialmente inutili.
Pecciò detto dico:
rregola numero 1) la machina fotografica deve essere piccola e non che
la vede pure un cane ceco per cechi. Non vi pottate u teleobiettivo
che vi pigghiano avvolo. Se lo fate siete immenzamente cugghiuni. Poi
dite che non ve lo dissi
rregola numero due) non serve pottare la telecamera. Io dissi
centovote che maccontento delle foto (bone e che si capisce bene, nò
sfocate o scattate amminchia). Eppoi in buona sostanza mintasate la
postalettronica coi vostri filmini pesanti come la caponata a
colazzione
rregola numero trè) non mi mandate i doppiuni. Vi pigghio a occhi
chiusi che avete mandato la stissa foto di voi e quella della vostra
mugghiera che invece votò un altra cosa. Vale la rregola: una foto un
voto. Pecciò bona cosa è, sulla scheda lettorale, fotografarisi la
mano (quella col pilu è vostra e vogghiu sperare che non è pure quella
di vostra mugghiera. Appunto).
rregola numero quattro) leggete queste minchia di istruzzioni una bona
vota e togghiete il suono dello scatto. Alle rreggionali un cugino
della famigghia di Gaetano S. se ne dimenticò, da intra si sentì una
spece di fischio di pastore di pecuri, e se lo pottarono allUcciardone
con tutta la cabbina
rregola numero 5) se mettete u flesc per mè siete come la merda dei
cani
rregola numero sei) non sono ammesse foto di gruppo
rregola numero 7) debbo rripetere a Giovanni V. che non serve che mi
invia tutto u rreportagg della sua gionnata lettorale, da quando nesce
di casa, pigghia la machina, si femma al bar, si pigghia u café, trase
nella scola, conzegna u documento falso, trase nella cabbina, nesce,
parra col carrubbinere, trase nel cesso, sinfila la barba finta,
nesce, và nel seggio, conzegna l'altro documento, trase nella cabbina,
nesce, parra col carrubbinere eccietera eccietera
rregola numero 8) non valgono i ddisegni ammano libbera
rregola numero 9) la prossima vota che quaccuno mi dice che non mi
conzegna nente pecché non vene fotoiggienico lo faccio infilare
suttaterra tirato giù per i cabbasisi. E' inutile poi che la sua
famigghia mi potta la sua foto da vivo per la lapide pecchè io allora
già mi sono scordato dove lo feci iettare. Pecciò loro debbono
furriare in eterno per cercarlo, come randomanti nel deserto
rregola numero deci) inzieme alla foto del voto, caro Ciccio F., iè
inutile ca ci metti le foto di tua nipote Carmela, chettanto, pure se
ci metto la bona parola con quelli di Colonio Monzese, in televisione
non te la pigghiano (in tutta franchizza, Ciccio: Carmela fà scantare
quassiasi masculo)
Penzo conciò di essere stato chiarifichiero. Unavotapettutte.
Il vostro Bernardo P.
Commenti