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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Preparazione camera

Dopo aver ripreso in mano la scatola con tutto quello che occorre per lo sviluppo del bianco e nero mi sono deciso a scendere e verificare la scatola, anzi le scatole con quel che serve per la stampa. Il mio bel Durst 800, mischino, giaceva impolverato ma attaccato saldamente alla mia scrivania da anni. Ho fatto in modo di avere la lampadina inattinica in un angolo e verificato lo stato del materiale. Sviluppo e stop sono ragionevolmente andati, lo sviluppo sicuramente da buttare. Carta ne ho a bizzeffe anche se non sono certo del suo stato di conservazione. Il marginatore, regalatomi così come l'ingranditore, da Giorgio Di Fede è soltanto un po impolverato.

Dal bianco e nero al colore

Dopo aver ricominciato a sviluppare il bianco e nero, qui sopra c'è un Peppe del 2012 sviluppato ieri sera, mi è ripresa la fregola di sviluppare il C41. Quando affrontammo l'argomento, qualche lustro orsono, giudicammo la cosa troppo complessa e camurrusa per noi novizi. Oggi, sempre novizi siamo, ma quanto meno sappiamo riconoscere l'odore del fix da quello del rodinal. La cosa più complessa parrebbe essere il controllo della temperatura dei liquidi, a quanto pare la tolleranza per il liquido di sviluppo sarebbe addirittura di mezzo grado. Con un termoregolatore da acquario, si dovrebbe ottenere un controllo decente della temperatura del bagno maria; per il resto va acquistato un kit come questo che si può trovare a poco più di 20€ per esempio qui  https://fotomatica.it/shop/prodotti-chimici/214-tetenal-colortec-c-41-confezione-per-fare-1-litro.html  per il resto agitazioni, risciacqui e poco altro. Questo tizio ci spiega anche che la differenza fra uno sv