E i patri dei patri e i patri dei patri dei patri ....
Un racconto fatto ad un bambino, quello che credo si possa chiamare dovere, una
stupida scrittura al contrario, uno sguardo dolce e triste.
... ci hai scassato la minchia.
Commenti
Davide Tabbì
Il tuo blog è meraviglioso perchè a volte sembra di leggere una poesia ermetica...
D'altronde spesso è così, i blog sono forme di comunicazione "bastarda", pubblica e privata...
Baci,
Emti.
@Emti: per quanto si possa sostenere il contrario, non solo tutti noi siamo la nostra "signora bovary", ma siamo pure l'unico vero destinatario del nostro scrivere, un abbraccio, p.s. quando faccio "i milinciani" inviterò pure te :-)
Anch'io so cos'è il canazzo e lo adoro!
Quindi eventualmente accetterò con piacere...
A ottobre, quando prenderò casa io, ricambierò l'invito.
Ciao
"Crocifissione vero?
No, libertà
Ah, ok allora vada a sinistra.
Ma va, scherzavo... crocifissione anch’io
Ah bene, allora a destra e segua gli altri"