Suo padre qualche giorno prima aveva contato in cielo decine di aerei diretti verso il porto. Ogni bombardardamento si ripeteva con tragica costanza. Allarme, corsa al rifugio, aerei e bombe.
Il comando alleato, come ogni comando che si rispetti, non avvertiva prima di un bombardamento, così capitava che il piccolo invece che nelle braccia di sua madre si trovasse per terra a giocare con i sassi o davanti la porta della zia 'Sabella ad accarezzare un gatto.
L'allarme causava il fuggi fuggi e il primo che si trovava a passare di la vedeva il piccolino con le mani levate al cielo speranzose di vita e di altre braccia anche non materne pronte a salvarlo. Il primo a passare di la lo raccoglieva da terra, lo prendeva in braccio in direzione del rifugio.
Il comando alleato, come ogni comando che si rispetti, non avvertiva prima di un bombardamento, così capitava che il piccolo invece che nelle braccia di sua madre si trovasse per terra a giocare con i sassi o davanti la porta della zia 'Sabella ad accarezzare un gatto.
L'allarme causava il fuggi fuggi e il primo che si trovava a passare di la vedeva il piccolino con le mani levate al cielo speranzose di vita e di altre braccia anche non materne pronte a salvarlo. Il primo a passare di la lo raccoglieva da terra, lo prendeva in braccio in direzione del rifugio.
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