Guardava il compagno appena morto, con questo fanno tre. Resta solo lui. Fino a qualche ora prima tutto andava bene,
sembrava un giorno come tutti gli altri e invece potrebbe essere l'ultimo, anzi sarà l'ultimo.
All'inizio non aveva capito cosa stesse succedendo, ha perso conoscenza dopo le prime botte, si è risvegliato con gli
altri ed è iniziata l'attesa. Erano più di dieci all'inizio, ma con il passare del tempo sei sono stati prelevati e con
ogni probabilità uccisi. Gli altri tre sono morti uno alla volta, i loro cadaveri gli stavano intorno uno era steso
lungo il suo fianco, avrebbe voluto fare qualcosa, allontanarsi, scappare, ma era sfinito non riusciva a muoversi.
Non aveva mai pensato a come sarebbe morto. Il coltello aveva una impugnatura verde e la lama non era molto lunga. Sentì
decisa e potente la pressione della punta proprio al di sotto della bocca. Dopo pochi istanti il dolore superò ogni
sensazione mai sentita fino a quel momento, ma non morì. L'ultima cosa che avvertì fu la lama che lo scorticava poi niente.
E infine lo scorfano finì nel brodo.
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