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Palermo spinning












Gira, gira, gira. Musica a palla aumentano le rpm, siamo a 90, poi a 100 adesso 110, siamo arrivati il cuore si adatta batte batte. La musica continua a martellare, le gambe vanno, i quadricipiti accennano un pò di fatica, è un attimo qualche giro e passa. Due minuti alla fine, un minuto, 30 secondi aprite, non fermate le gambe, e chi ci riuscirebbe. Cuore a 65% qualche istante di running e siamo di nuovo a 70%. Si inizia a salire, le gambe rallentano e si stringe, si stringe di nuovo, alla musica si aggiunge il battito delle percussioni. Le gambe girano e stringi e stringi e stringi. Tornanti, si va su e giù, 300 corpi all'unisono. Freedom to ride, stai su in tre, stringi e stringi, il cuore ormai è sopra il 92%, adesso non ha importanza il tuo cuore può andare avanti quanto vuoi, le gambe non sentono più fatica solo esaltazione e forza immensa, la testa è concentrata sui battiti, niente ti può fermare sei davvero tu. Prima sei la gazzella che corre inseguita dal leone, non corri come faresti di solito, la tua testa, il tuo cuore e il tuo corpo sono oltre, poi diventi il leone, poi sei uno spirito che vede tutto dall'alto è meraviglioso. Ormai la rotella è arrivata non puoi più stringere, devi soltanto andare avanti, il cuore è impazzito la fatica non esiste più, vorresti che non finisse mai e ad un certo punto il grido: "ok aprite, bravissimi".
Due ore e mezzo di spinning, avevo quasi dimenticato cosa si provava.

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