Ancora oggi ringrazio francesca sciascia di averci suggerito la lettura
del diario di anna frank quando si frequentava la seconda media, noi
eravamo dei picciottelli lei era la nostra prof di italiano.
Ci suggeri' il diario e se questo e' un uomo da leggere per l'estate e
grazie a dio li lessi. Chi conosce villa spina sa della grande vasca a
otto punte, li c'era e c'e' un albero puzzolente, ovvero un albero che
produce un olezzo tremendo se si strofina la corteccia.
Sotto quell'albero ho letto anzi divorato il diario di una ragazzina
come ragazzino ero io. Ho iniziato a leggere con il maggior distacco
possibile, consapevole del finale e ho finito sperando di aver letto o
capito male, sperando che anna non finisse scoperta sperando che non
finisse male sperando che spuntasse anna stessa a dirmi che adesso era
una signora felice in uno stato dell' east cost americana sperando che
esista un diario due dove la storia continua sperando non so cosa.
Fino a quel momento avevo sempre letto libri di avventure, gulliver,
isole del tesoro da allora e' cambiato il mio modo di leggere e di
godere dei libri, e' cambiato qualcosa anche in me, dubbi sono diventati
certezze e certezze sono iniziate a diventare fumose fino a dileguarsi
alcuni anni dopo.
Dopo il diario lessi se questo e' un uomo e vi lascio immaginare quello
che provai, la conferma del male, la conferma che i libri servono anche
a capire e ricordare oltre che a sognare.
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