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Si vola.

Tira un vento pauroso. Le strade sono invase da contenitori dell'
immondizia che vagano come gondole impazzite; gli alberi oscillano fino
a sradicarsi. Si rischia di ricevere in testa una palma o un ramo volante.

Sono passato in clinica a vedere il piccolo alessandro, ieri girolamo mi
diceva al telefono che il piccolino era davvero bello; avevo dato per
scontato una certa esagerazione dovuta all'emozione del momento, mi devo
ricredere. Alessandro è davvero bellissimo, un bellissimo bambino con
gli occhi apertissimi a scoprire il mondo nel suo primo giorno di vita.
Eloisa sembrava reduce da una difficile giornata in negozio più che da
un parto; sprizzava serenità e dolcezza da ogni poro. Non parliamo di
girolamo, posso con sicurezza affermare di non avere mai visto lui, mi
correggo, posso con sicurezza affermare di non aver mai visto nessuno
tanto felice.

Veniamo a me. Oggi c'è stata la master-class di spinning di fine anno.
Abbiamo pedalato per novanta minuti, oltre wg c'era piero calabria. Ci
siamo divertiti, piero ci ha fatto fare la bellezza di 170 jump da due;
era dalla manifestazione di caltanissetta che non andavo tanto su e giù.
Al termine della master ci siamo scambiati gli auguri ancora sudati,
rischiando la broncopolminite fulminante visto il gelo che regnava nella
sala di ingresso.

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