Passa ai contenuti principali

Viva i virus


Una delle idee su cui è basato palladium è che un software per poter girare dovrà essere "registrato".

Per questa ragione i virus avranno vita dura, come ogni altro programma o sarà palladium compliant o non girerà. Ma a quale prezzo? Sul sito microsoft trovate una chiaccherata con John Manferdelli general manager dell'unità MS che sta lavorando a Palladium.

PressPass: How does "Palladium" work?

Manferdelli: "Palladium" is a new hardware and software architecture. This architecture will include a new security computing chip and design changes to a computers central processing unit (CPU), chipsets, and peripheral devices, such as keyboards and printers. It also will enable applications and components of these applications to run in a protected memory space that is highly resistant to tampering and interference.

The PC-specific secret coding within "Palladium" that makes stolen files useless on other machines is physically and cryptographically locked within the hardware of the machine. This means software attacks cant expose these secrets. Even if a sophisticated hardware attack were to get at them, these core system secrets would only be applicable to the data within a single computer and could not be used to develop hacks on other computers.

L'intera intervista la trovate su questo link .

Commenti

Post popolari in questo blog

HP5 vs FP4

Fra le pellicole prodotte dalla Ilford l'HP5 e l'FP4 sono le due che ho sempre acquistato. Per dirla tutta quando chiesi quali pellicole era possibile acquistare per fare foto in bianco e nero mi venne risposto fra le altre l'HP5; il fatto che contenesse  un 5 nel nome ma fosse una 400ISO me la rese simpatica. Col tempo si è aggiunto l'FP4. Se cercate data sheet, dati tecnici e sperimentazioni dettagliate state leggendo nel posto sbagliato. Ho sviluppato e stampato qualche decina di rulli e rullini su macchine e macchinette varie. Mi sono fatto una mia idea su cosa scegliere. La differenza di ISO delle due pellicole e il fatto che l'HP5 si possa tirare a 800ISO, con bellissimi risultati,  fanno della grana la protagonista principale della scelta. Se scattassi con pellicole piane e dovessi decidere che pellicola usare per ciascuno scatto sarebbe diverso, ma dovendo fare i conti (letteralmente) con rulli e rullini mi indirizzo ad usare l'HP5 per le foto da

Rosario Vullo

Giorno 13 giugno alle ore 17:00 presso la chiesa di Sant'Antonio da Padova in corso Tukory sarà presentata all'arcivescovo la statua in bronzo di Sant'Antonio da Padova realizzata dallo Scultore Monumentale Rosario Vullo . Rosario Vullo nasce a Palermo nel 1974. Ha cominciato a scolpire per passione ha realizzato numerose opere per la Missione di Speranza e Carità di Palermo. Il suo stile è robusto e vigoroso e le sue creature respirano l'aria della sua terra. I materiali (terracotta, gesso, calcarinite, marmo, bronzo, argento...) adoperati da Vullo danno vita a realtà storiche e simboliche! Le sue opere sono presenti in spazi e collezioni pubbliche in Europa e nel Mondo. Il Sant'Antonio da Padova, ultima sua creazione è stata preparata nel laboratorio artistico della Missione di Speranza e Carità con collaborazione dei fratelli accolti e dei volontari. La Missione di Speranza e Carità ringrazia i benefattori e benefattrici della parrocchia di Sant'Antonino in

Arrimunnare

Il termine sta per potare, oggi io e roberto ci siamo messi dopo incertezze e dubbi ad arrimunnare gli alberi del giardino. La prima foto dà un'idea del lavoro fatto. In effetti abbiamo operato soltanto sui peri, sul pesco e sui fichi questi vanno potati in gennaio, gli agrumi a marzo, i nespoli dopo che fanno le nespole. I principi base non sono difficili, tuttaltro: sei tu a decidere cosa deve fare l'albero come dovrà crescere a meno che tu non sia alto un paio di metri abbondanti è importante convincere l'albero a crescere basso i rami non si devono fare concorrenza fra loro, si deve decidere chi tagliare e chi lasciar crescere su un albero vecchio puoi fare una strage lasciando l'osso su un albero giovane è meglio di no La sostanza verde che si vede sui rami tagliati è un cicatrizzante sintetico, un tempo si sarebbe usata la pece. Ho inoltre piantato finalmente un piede di rapparini, non so come si chiamano in italiano nè tantomeno il nome scientifico, so però che